Un percorso, una ricerca portata avanti con sacrificio e spirito di riconquista. E' così che la dottoressa Mariella Liguori presenta il difficile cammino per la costruzione certosina dei tasselli che porteranno, speriamo ben presto, alla rinascita del fiaschello battipagliese.
Il tradizionale metodo delle conserve alimentari “fai da te” meglio noto come le così dette “bottiglie di salsa di pomodoro” riporta alla mente quei momenti divertenti e di solidarietà che si trascorrevano, anche in allegria, con tutta la famiglia e gli amici, tutti intenti a questa tradizionale lavorazione estiva.
I pomodori sono ampiamente noti per il loro eccezionale contenuto di antiossidanti, tra cui, ovviamente, la ricca concentrazione di licopene.
La coltivazione del pomodoro “Fiaschello Battipagliese” avviene esclusivamente in piena aria, sfruttando al meglio possibile i tempi colturali offerti dal periodo primaverile-estivo.
Fate tante frittatine di un uovo l’una, ma all’uovo intero unite una cucchiaiata di farina, una o due di latte, un pò di zucchero vanigliato e raschiatura di limone.
Il racconto del team: "Risulta difficile oggi trovare in commercio varietà di semi che derivano direttamente dalla piante e frutti di qualche decennio fa. Ancora più difficile è trovare semi di varietà non più coltivate"
Quando alimentavo tutta l'industria conserviera della Piana del Sele
Grazie ai miei amici e alla professionalità di molti professionisti appassionati finalmente ritorno in vita sul mio territorio di origine.