La coltivazione del pomodoro “Fiaschello Battipagliese” avviene esclusivamente in piena aria, sfruttando al meglio possibile i tempi colturali offerti dal periodo primaverile-estivo.
In passato, la coltura veniva realizzata con piante ad accrescimento indeterminato, con chioma molto sviluppata, bisognose di essere sostenute mediante tutori.
Tra i vari sistemi quello a cavallo degli anni '60 - '70, quando il pomodoro "Fiaschello" veniva coltivato in tutta la pianura di Battipaglia, prevedeva, per ciascun filare di piante, una o due coppie di fili di ferro, legati a due robusti capisaldi piantati ai due estremi della fila, nonché una serie di paletti piantati lungo la fila a distanze di 4-5 metri.
La coltivazione con tale sistema, proprio perché ad accrescimento indefinito, erano contraddistinte da notevole scalarità di maturazione e la raccolta avveniva in almeno 3-4 interventi.