Si è svolto con grande successo l’attesissimo Open Day organizzato dall’associazione Arkos sul prodotto della sperimentazione per la ricerca e la riscoperta del pomodoro Fiaschello Battipagliese.
Presso la società cooperativa agricola Agrìs in viale del Pino, 92 in località Corno D’Oro, Eboli si sono confrontati esperti ed agricoltori della Piana del Sele per stabilire se il prodotto rintracciato attraverso i semi raccolti nella Piana del Sele siano o meno il Fiaschello Battipagliese.
L’associazione Arkos ritiene di aver individuato il Fiaschello Battipagliese in una delle varietà nate dalla sperimentazione. Molti agricoltori della zona, con anni di esperienza e ricordi di famiglia, hanno riconosciuto in quel pomodoro proprio il fiaschello che si coltivava nella Piana del Sele fino agli anni Settanta.
Mariella Liguori (associazione Arkos)
'Grazie al signor Concilio che ha creduto nel progetto dal 2013 e bisogna dare merito degli agricoltori della Fasanarella che con cordialità e simpatia ci hanno incoraggiato e aiutato. Senza l'appoggio degli agricoltori non saremmo qui. Siamo degli appassionati con un amore viscerale per la nostra terra'.
Maurizio Bianchi (associazione Arkos agronomo)
'Oltre alle tipologie campioni di riferimento abbiamo confrontato dieci campioni di pomodoro. Abbiamo raggruppato le tipologie per descrizione e tipologie. Il primo campione è il così detto fiaschetto, secondo il San Marzano mai molto coltivato nella Piana del Sele. Terzo campione Chico III Ventura Tanzi, varietà americana degli anni Ottanta. Quarta e quinta varietà di agricoltori della zona. Da questi abbiamo determinato la prima scoperta di altre cinque varietà. Tra queste crediamo di aver individuato il pomodoro Battipagliese detto anche Fiaschello'.
Angelo Adinolfi (ex direttore Ense)
'Da questi campioni non vedo il fiaschello battipagliese. L’unico che ci si avvicina è il campione che Bianchi ha mostrato prima, quelli prodotti in campo aperto'.
Helga Liberto (PizzArt chef dei grani)
'Io sostengo questo progetto per finalmente trovare un prodotto slow food che sia di Battipaglia. Attualmente nella classificazione dei prodotti non c’è un prodotto battipagliese'.
Lino Mari (associazione Arkos)
'Pensiamo di aver trovato la varietà di pomodoro del vecchio battipagliese. I caratteri si modificano nel tempo e dobbiamo vedere con la sperimentazione come si evolverà. Noi non proponiamo un prodotto finito ma un primo step di prodotto. Il nostro interesse era una discussione aperta e ci siamo riusciti. Avremo lavoro per altri due tre anni su questi prodotti per arrivare al prodotto puro'.
Durante l’Open Day le testimonianze degli agricoltori della Piana del Sele hanno confermato che il prodotto oggetto di sperimentazione è proprio il Fiaschello Battipagliese.
Sono stati distribuiti anche alcuni contenitori con i pomodori del progetto di ricerca. Per l’evento si ringraziano: azienda agricola Maria Rosa Agosto, PizzArt, il panificio Ciocciola, Bevitalia, La Casa di Betty e Dolce Vita caffè.