Salerno 18 luglio 2016. Hanno radici in Campania, in provincia di Salerno, e sono tra i tanti campioni del made in Italy censiti e raccontati nel rapporto "Banca delle Qualità Campane" promosso dalla Fondazione Symbola insieme con la Federazione Campana Banche Credito Cooperativo, la Cassa rurale ed artigiana BCC di Battipaglia e Montecorvino Rovella e con il sostegno di Fondosviluppo.
Un lavoro che propone un viaggio alla scoperta di cinquanta eccellenze italiane tra i Monti Picentini e il Cilento presentato oggi in conferenza stampa a Salerno da: Ermete Realacci, Franco Pasquali e Domenico Sturabotti, rispettivamente Presidente di Fondazione Symbola, Presidente del Forum Fondazione Symbola e Direttore della Fondazione; Lucio Alfieri, Presidente Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo; Claudia Benedetti, Responsabile Coordinamento programmi di Federcasse; Carlo Cambi, giornalista e componente del Comitato Scientifico Symbola; e Silvio Petrone, Presidente Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella.
Nato per mettere nero su bianco le storie di successo, le attrattive e i punti di forza della Campania, per rendere tutti più consapevoli del valore delle bellezze e delle produzioni locali di qualità e contribuire così a migliorare la competitività di beni e servizi, il rapporto interessa un’area della provincia di Salerno che si snoda dalle zone del Calore e degli Alburni, del Sele e della omonima piana fino alla Valle del Picentino. Dove si trovano i comuni di Acerno, Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Controne, Eboli, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, Postiglione e Serre.
Tra le cinquanta eccellenze campane ne emergono venti nel settore agroalimentre e il Fiaschello Battipagliese ne fa orgogliosamente parte.
È proprio quando il presente si fa più incerto - afferma il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci - che serve un’idea di futuro. Di fronte a processi politici che feriscono l’Europa come la Brexit, fenomeni globali come le migrazioni, fatti drammatici come la recrudescenza del terrorismo, sfide globali come i mutamenti climatici, serve una bussola che abbia come punti cardinali i nostri talenti e i nostri punti di forza. Di fronte a questi cambiamenti e a quelli che verranno l’Italia deve puntare con decisione sui suoi caratteri unici: deve innovare senza dimenticare i suoi saperi antichi e la sua cultura, deve dare opportunità inedite al suo saper fare artigiano attraverso il digitale, tenendo insieme bellezza e ricerca, qualità, coesione sociale e competitività. Insomma l’Italia deve fare l’Italia. Il rapporto Banca delle Qualità Campane sulle eccellenze presenti tra i monti Picentini e il Cilento dimostra che se si guarda il Paese con occhi non pigri, dal territorio emergono i talenti per affrontare il futuro”.